Donne e affari: l’educazione finanziaria è rosa. Succede in Italia, dove, per paradosso, pochissime sono le donne che si intendono di investimenti, assicurazioni, risparmi.
L’Italia è all’ultimo posto: il binomio donne e affari non decolla
Risparmio e investimenti, l’Italia è in controtendenza e all’avanguardia. Ai massimi vertici di istituzioni che si stanno facendo carico di preservare parte della ricchezza nazionale ci sono quattro donne. Sono loro che si occupano del totale del risparmio privato: 5.200 miliardi di euro. Un vero passo in avanti in un settore, quello di donne e affari, molto delicato. Soprattutto dopo gli scandali bancari recenti.
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E soprattutto fondamentale per il nostro Paese che si classifica all’ultimo posto, tra i Paesi con economie avanzate, per l’alfabetizzazione finanziaria. Lo racconta l’ultimo rapporto Consob. Ultimi della classe in finanza di base. Che vuol dire pochissime competenze dei cittadini italiani in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazione. Con particolare attenzione al gender gap finanziario. Le donne sono le più insicure e meno preparate nelle scelte finanziarie.
Chi sono le 4 donne che si occupano di educazione finanziaria?
Annamaria Lusardi
Tra le quattro donne al top dell’educazione finanziaria, lei è la più influente. A capo del “Comitato nazionale per la diffusione dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale” appena istituito dal Ministero dell’Economia. Un Comitato composto da 11 accademici o esperti della materia che lavoreranno gratuitamente. Previsto dal decreto salva-banche, è stato approvato a fine gennaio dalla Commissione Finanze del Senato e lavorerà in favore dei giovani in collaborazione con il Miur.
Per gli adulti, invece, il Comitato intende promuovere e coordinare iniziative di educazione finanziaria nei luoghi di lavoro, anche in collaborazione con l’Inps e i ministeri.
Claudia Segre
Ha lasciato dopo trent’anni la carriera manageriale trascorsa in varie banche (Intesa, Unicredit, Credem). E ha dato vita alla Global Think Foundation. Ha lanciato il progetto ‘Donne al quadrato’ che fa educazione finanziaria per le donne in difficoltà.
Giovanna Boggio Robutti
E’ Direttore generale della Feduf, Fondazione espressione soprattutto dell’Abi. Infatti, proprio per questo è diventata l’avamposto più attivo sul territorio con progetti che cercano di informare ed educare i giovani.
Giovanna Paladino
E’ numero uno del Museo del Risparmio di Torino, una mostra permanente e interattiva. Con una massiccia campagna social ha lanciato l’allarme sulla scarsa autonomia finanziaria del mondo femminile. Da un recente studio in collaborazione con Intesa Sanpaolo emerge che una su cinque non ha un conto corrente. Questa percentuale raddoppia quasi nel Sud Italia.
Donne e affari: queste quattro donne sono un esempio “alto” di leadership al femminile di cui andare fieri.
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