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Finanziamenti alle imprenditrici: i bandi che aiutano le imprese delle donne

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Finanziamenti alle imprenditrici: il Governo e la Ue aiutano le imprese “rosa”.  I dati di maggio 2018 ci parlano del tasso dell’occupazione femminile che tocca il 49,7%, salendo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. L’Istat ci racconta, quindi, una Italia in miglioramento.

E dalla lettura degli ultimi dati dell’Osservatorio per l’imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere emerge che in Italia ci sono 154mila capitane d’impresa under 35. Sono le donne che fanno impresa, una ogni 12 aziende femminili.

Cresce il numero degli occupati, ma le donne sono in coda

Secondo l’Istat si tratta del livello più alto mai registrato dall’inizio delle serie storiche (partite nel 1977). Molto è cambiato grazie anche a una intensa crescita dell’occupazione dipendente, verificata sia per i lavoratori permanenti sia per quelli con contratto a termine. Alla base, rimane ancora una grossa disparità tra lavoro femminile e maschile a causa degli stereotipi di genere e vecchie concezioni culturali. Per superare queste differenze, il Governo ha messo in campo numerose iniziative e norme per scoraggiare favoritismi di genere in fase di assunzioni lavorative. Ma soprattutto si è attivato per la via imprenditoriale dell’emancipazione femminile.

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Finanziamenti alle imprenditrici, tre le aree di intervento

Sono state prorogate fino al 31 dicembre 2019 tre linee di finanziamento. Utili per sostenere l’accesso al credito delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome nelle diverse fasi del ciclo di attività. È quanto propone il Protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.

  • La prima linea di intervento prevede finanziamenti a sostegno di nuovi investimenti.
  • La seconda vuole favorire la costituzione di nuove imprese.
  • La terza è dedicata alle imprese ed alle lavoratrici autonome in momentanea difficoltà.

I finanziamenti potranno beneficiare della garanzia dello Stato. Come e chi può accedere ai finanziamenti? E’ tutto spiegato qui, nel sito del Dipartimento per le Pari Opportunità.

I prestiti sono messi a disposizione dal sistema bancario a favore delle lavoratrici autonome, anche professioniste, e delle PMI femminili, a condizioni particolarmente favorevoli. E il tasso di interesse potrebbe essere ulteriormente ridotto se si beneficia della garanzia della Sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI, riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.

Finanziamenti al femminile anche dall’Europa

Anche l’Europa si muove per i finanziamenti alle imprenditrici. Il cammino verso la parità assoluta nelle imprese è ancora lungo, ma sono davvero tante le iniziative volte a farlo progredire. Una di queste è CrossEUWBA, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Germania insieme ad altre agenzie europee. CrossEUWBA (Enhancing the cross-sector emergence of new women business angels across Europe) è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea. Lo scopo è facilitare la fondazione di imprese da parte di donne attraverso la figura delle “business angel” (WBAs), per creare una base sostenibile di investimenti privati in Europa. Il progetto ha la durata di due anni, terminerà con la fine del 2018.

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