Laura Bruno, HR Director Italia e Malta di Sanofi, è una manager d’acciaio e donna energetica. Una milanese doc. Sanofi è un’azienda farmaceutica che si occupa di soluzione di salute, soluzioni integrate che vanno dai farmaci generici ai farmaci ad alta specializzazione. “Il mio mestiere è valorizzare le persone in azienda. Il mio desiderio: mai smettere di imparare”, si racconta.
In che modo la Certificazione Pari opportunità può contribuire al cambiamento in azienda?
Può contribuire per aiutare l’azienda a trattare il tema in modo strutturato con KPI oggettivi e fare un piano di miglioramento strategico. Che duri nel tempo. Inoltre, la certificazione contribuisce a creare cultura sul tema con logiche business oriented quali i KPI.
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E che utilità offre all’azienda?
Supporta ed integra una strategia di branding reputation aziendale. Che genera ovviamente una forte competitività.
Laura Bruno, perché la scelta di impegnarsi in Winning Women Insitute?
Perché credo professionalmente e personalmente che questo tema debba essere supportato e valorizzato. In ogni contesto, soprattutto in quello lavorativo. Le aziende non possono permettersi di non valorizzare il talento femminile, abbiamo inoltre il compito di sostenere il ruolo sociale della donna.
Quali programmi per le donne sono stati fatti in azienda (welfare, maternità, gender gap ecc.)?
Per noi è una priorità aziendale connessa alla politica di welfare ed attenzione alla persona.
Prossimi obiettivi su parità di genere?
Lavorare sempre più sul pay gap e su carriere internazionali. E’ una necessità per la nostra produttività ed è un obiettivo europeo.
Qual è la sua esperienza nel Comitato Scientifico?
Un bilancio con segno più. Un’esperienza molto positiva che ci ha consentito di mettere a confronto, come professionisti, le nostre esperienze con colleghi delle Risorse umane, consulenti e docenti universitari. Il bello è anche sentire di far parte di un cambiamento. Di una progettazione del futuro. Insomma, stiamo contribuendo a costruire un modello da zero. Ma soprattutto stiamo lavorando sulla cultura della gender equality che creerà una base di partenza anche per le aziende che si approcciano solo ora al tema. Una grande responsabilità.
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